Bio
Lo stile di Francesca Antonello è un connubio derivato dal suo background in scultura legato alle tecniche tradizionali della gioielleria. Il risultato è un gioco di trame e contrasti, di forme astratte e asimmetriche spesso involontariamente sensuali. Il suo design è riconoscibile dalla delicata armonia delle forme morbide, visibile sia sugli oggetti da indossare che sulle sculture di grandi dimensioni. Ogni minimo dettaglio è pensato per essere percepito come naturale e tridimensionale.
Francesca è sempre stata attratta dall’immediatamente tangibile ma intoccabile e invisibile, come il ciclo delle rocce, le erosioni, i metamorfismi e le sedimentazioni nel loro lento e continuo cambiamento. L'analisi di quei fenomeni l'ha indotta a una serie di domande relative al passare del tempo stimolandola nella ricerca.
Negli anni successivi, durante i suoi studi in Inghilterra, ha sviluppato il tema "Percepibile e nascosto: un'intima ricerca di superfici" mantenendo una continuità sugli argomenti passati ma scoprendo approcci nuovi e stimolanti con un'approfondita analisi attraverso letture mirate a comprendere meglio il significato di "percezione", "dualità" e "superficie".
Ha anche esaminato il tema dell'integrazione sociale, intitolata "Beyond / Oltre", in cui le trame dei pezzi vogliono rappresentare un melting-pot ideale e armonioso che supera ogni tipo di confine culturale, sociale ed economico. L'artista ha progettato e realizzato con meticolosità una collezione di oggetti da indossare basandosi su tre elementi fondanti: resistenza, controllo del peso e semplicità delle forme. Niente è casuale. Le forme possono sembrare pesanti ma, al contrario, sono ultraleggere e hanno un piacevole effetto tattile.
Le sue ispirazioni sono espresse e strettamente connesse alla fisicità dei materiali e viceversa. La curiosità l'ha portata a esplorare diversi tipi di materiali che hanno un identico valore estetico non legato al valore economico perché sono unicamente funzionali all'effetto che intende dare all'oggetto.
Il suo desiderio è che le forme sinuose attirino lo spettatore verso un approccio tattile, anche attirato dal calore del legno. La designer usa principalmente questo materiale organico perché ne è innamorata! E’ il materiale più prezioso per la sua consistenza, è affascinante, naturalmente profumato, versatile e non inquinante.
Francesca ama lavorare al banco di lavoro in compagnia dei suoi attrezzi e ha la passione per i materiali, principalmente quelli riciclabili al 100% e preferibilmente non preziosi. Nel 2018, ha sviluppato una tecnica innovativa (in attesa di brevetto) che consiste in un processo laborioso creando un materiale ibrido risultato dall'uso di schiuma di alluminio con diverse essenze legnose.
Francesca è italo-argentina, nata a Venezia e cresciuta a Roma, in Italia. Fin dall'infanzia, ha iniziato spontaneamente a intagliare il legno con un coltellino in una foresta di querce, e non si è mai più fermata.
Ha studiato presso la scuola d'arte, successivamente in Lettere presso l'Università La Sapienza e come Tecnico nell'intaglio del legno presso la Scuola di Arti Ornamentali di S. Giacomo a Roma. Si è specializzata come Tecnico nel trattamento artistico dei metalli presso il T.A.M., scuola di alta formazione diretta dal Maestro Arnaldo Pomodoro.
Dal 2012 al 2017 si è trasferita in Inghilterra, dove ha conseguito un master in gioielleria, argenteria e prodotti correlati presso la School of Jewellery della BCU - Birmingham City University (Regno Unito), dove ha anche completato una residenza di due anni fornendo assistenza didattica al corso MA.